Religioso e martire italiano. Nato da genitori aderenti all'eresia dei catari,
studiò, tuttavia, in ambiente cattolico, a Bologna; in questa
città ebbe l'occasione di ascoltare un'omelia di san Domenico, esperienza
che lo spinse ad abbracciare l'ortodossia e ad entrare nell'ordine domenicano.
Grazie alle sue doti oratorie si distinse nella predicazione che, dati i tempi,
era in gran parte rivolta contro le eresie. Per mandato di papa Gregorio IX fu
attivo, oltre che a Roma e a Firenze, in tutta l'Italia centro-settentrionale,
per opporsi al dilagare delle eresie valdese, catara, patarina, ecc. A Firenze
fondò anche una milizia per la difesa materiale dei cattolici e dei loro
beni. Nel 1251 ricevette l'incarico pontificio di inquisitore, per reprimere
l'eresia a Cremona prima, a Milano e in tutta la Lombardia dopo. In quanto
deciso persecutore degli eretici, fu ucciso in un agguato nella boscaglia di
Farga, nei pressi di Seveso. Canonizzato tempestivamente già nel 1253 da
Innocenzo IV, e proclamato protettore dell'Inquisizione, fu molto popolare per
tutto il Medioevo. Festa: 29 aprile (Verona 1203 - Seveso, Milano 1252).